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13/06/2009 La Morra (CN)

ORIENTE E OCCIDENTE: BERE E DEGUSTARE, DALL'EBBREZZA AL MIRAGGIO DELL'IMMORTALITÀ

Tavola rotonda


Nell'ambito di "Libri da gustare", XIII Salone del libro enogastronomico e di territorio, organizzato da Ca dj' amis, La Morra

Nella mitologia indiana, il soma, un succo di origine vegetale, conferisce l'immortalità agli dei, cancellando la vecchiaia e sconfiggendo le forze demoniache che attentano alla giovinezza; in quella greca, l'ambrosia e il nettare, due sostanze che si instillano entrambe facendole gocciolare, svolgono una funzione analoga. Tale stretto e inscindibile legame che unisce il bere al miraggio dell'immortalità può essere esemplificativo del rapporto che si instaura nelle culture tradizionali tra bevande inebrianti e sacralità, come del resto accade per il vino nel mondo cristiano. Ma le bevande, è noto, hanno altresì una valenza oltremodo negativa, giacché, in un contesto sempre più profano, sono foriere di ebbrezza crescente laddove se ne abusi. Tale intrinseca ambiguità costituisce uno degli aspetti trattati nella tavola rotonda.

In occasione della tavola rotonda è stato presentato il volume "Oriente-Occidente: filosofia ed estetica del gusto", a cura di Alessandro Monti e Irma Piovano, Torino, Cesmeo, 2008.

L'opera illustra alcune fondamentali tematiche connesse con il cibo analizzato non soltanto come nutrimento del corpo, ma esaminato anche nel quadro delle sue implicazioni filosofiche, economiche e sociali, di convivialità e di fruizione estetica