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Fondo Boisselier (comprende 3431 monografie, 113 periodici e 367 opuscoli)
 
Si tratta di un corpus organico quasi interamente dedicato all'arte del Sud-Est asiatico, con un'attenzione specifica per la cultura thailandese e la produzione artistica khmer. Quest'ambito di studi include volumi molto rari, come quelli editi dalla Silpakorn University di Bangkok, e le opere più significative di eminenti studiosi quali M. Bénisti, L. Bezacier, G. Coédes,  M.C. Subhadradis Diskul, M. Giteau, A.B. Griswold, C. Jacques, L. Malleret, H. Marchal, H. Parmentier. Compiutamente rappresentati sono anche gli ambiti afferenti all'arte del subcontinente indiano e alla dottrina buddhista. All'arte indiana appartengono i resoconti di scavo e di rilevazione dell'Archaeological Survey of India, gli articoli e le monografie di insigni studiosi quali J. Auboyer, A.K. Coomaraswamy, A. Foucher, J.E. van Lohuizen-de-Leeuw. Per quanto riguarda gli studi buddhisti, il Fondo si segnala soprattutto per la cospicua raccolta di opere di A. Bareau.

 
Fondo Lienhard (comprende 2840 monografie, 25 periodici e 1882 opuscoli)

Un'ampia sezione del Fondo è rappresentata da testi in sanscrito, pracrito e newari e da studi di linguistica e di storia delle letterature in sanscrito e in pali. Include inoltre le grammatiche e i dizionari delle principali lingue dell'India e del Nepal, studi sulle letterature moderne asiatiche e sulla religione induista e buddhista. Tra le pubblicazioni più rare e preziose sono i periodici scientifici quali Kailash e Indian journal of linguistics (Praci-bhasha-vijnan). Particolare rilievo scientifico ha poi la ricchissima collezione di estratti e fascicoli di lavori scritti da eminenti orientalisti.

 
Fondo Botto (comprende 2920 volumi e circa 440 estratti)

Il patrimonio librario raccolto dal Prof. Botto in oltre cinquant'anni di studi e ricerche scientifiche è costituito da volumi di grande interesse per gli studi indologici, un buon numero dei quali risulta particolarmente raro e prezioso.
Il Fondo comprende specifiche sezioni dedicate alla letteratura epica (edizioni, riduzioni e traduzioni del Mahabharata e del Ramayana), alla storia della dottrina e della letteratura buddhista in pali e in sanscrito, alla letteratura drammatica e alla storia del teatro, al pensiero politico e alla tradizione giuridica dell'India antica. All'interno di queste ampie sezioni alcuni temi specifici (quali l'epopea di Rama, le opere teatrali di Kalidasa e la scienza politica di Kautilya) rappresentano indubbie eccellenze librarie per completezza bibliografica e rilevanza storica. Il Fondo risulta, inoltre, molto prezioso per la rarità dei volumi più antichi, che risalgono nella maggior parte dei casi alla seconda metà dell'Ottocento e rappresentano vere e proprie pietre miliari dell'indologia europea.

 
Fondo Esnoul (comprende 235 monografie)

Pur meno ricco dei precedenti, questo Fondo è caratterizzato da un'estrema specializzazione: vi sono rappresentati principalmente studi di arte dell'India settentrionale, con un ottimo apparato di manuali sull'Induismo e sul Buddhismo.